Secondo i dati ufficiali, il deficit commerciale di beni e servizi negli Usa si è attestato a 70,6 miliardi di dollari a luglio, in calo di 10,2 miliardi di dollari rispetto agli 80,9 miliardi di dollari di giugno.
Le esportazioni di luglio sono ammontate a 259,3 miliardi di dollari, 0,5 miliardi in più rispetto a quelle di giugno. Le importazioni di luglio sono ammontate a 329,9 miliardi di dollari, 9,7 miliardi in meno rispetto a quelle di giugno.
Il calo del deficit di beni e servizi di luglio riflette una diminuzione del deficit di beni di 8,2 miliardi di dollari (raggiungendo i 91,1 miliardi di dollari) e un aumento del surplus di servizi di 2,1 miliardi di dollari (che si attesta a 20,4 miliardi di dollari).
Su base annua, il deficit di beni e servizi è aumentato di 136,6 miliardi di dollari, pari al 29,0%, rispetto allo stesso periodo del 2021. Le esportazioni sono aumentate di 286,4 miliardi di dollari, pari al 19,9%. Le importazioni sono aumentate di 423,0 miliardi di dollari, pari al 22,1%.
I dati di luglio mostrano surplus, in miliardi di dollari, con l’America centrale e meridionale (7,4 dollari), i Paesi Bassi (3,6), Singapore (2,6), Hong Kong (2,3), Svizzera (2,1), Regno Unito (1,7), Brasile (1,4), Australia (1,3) e Belgio (1,2).
I deficit sono stati registrati, in miliardi di dollari, con Cina (33,0), Unione Europea (11,9), Messico (11,7), Vietnam (10,0), Canada (8,7), Giappone (5,5), Germania (5,1), Taiwan (4,6), Irlanda (4,2), India (3,7), Corea del Sud (3,6), Malesia (2,9), Italia (2,3 dollari), Arabia Saudita (1,3), Francia (0,8) e Israele (0,6).