Il Dipartimento del Commercio statunitense (DOC) ha annunciato i risultati preliminari dell'inchiesta antidumping (AD) sulle importazioni di trefoli per cemento armato precompresso (PC strand), in base alla quale ha determinato che gli esportatori di otto paesi hanno venduto il prodotto a prezzi di dumping ai seguenti tassi: 60,40% dall’Argentina, 86,09% dalla Colombia, 29,72% dall’Egitto, 30,86% dai Paesi Bassi, 194,40% dall’Arabia Saudita, 23,89% da Taiwan, 53,65% dalla Turchia e 170,65% dagli Emirati Arabi.
Il DOC incaricherà la US Customs and Border Protection (CBP) di raccogliere depositi in contanti dagli importatori di PC strand sulla base delle suddette aliquote.
I denuncianti, Insteel Wire Products Company (Mount Airy, NC), Sumiden Wire Products Corporation (Dickson, TN) e Wire Mesh Corporation (Houston), hanno stimato che le importazioni di PC strand da questi otto paesi siano ammontate a circa 2,3 milioni di dollari per l’Argentina, 9,6 milioni di dollari per la Colombia, 345,9 milioni di dollari per l’Egitto, 1,6 milioni di dollari per i Paesi Bassi, 1,4 milioni di dollari per l’Arabia Saudita, 3 milioni di dollari per Taiwan, 13,1 milioni di dollari per la Turchia e 2,3 milioni di dollari per gli Emirati Arabi.
Il DOC ha fissato la data di annuncio dei risultati definitivi dell'indagine entro l'8 dicembre 2020. Se le determinazioni saranno affermative, la US International Trade Commission (ITC) si esprimerà in modo definitivo sui dazi entro il 21 gennaio 2021.