Il Dipartimento del Commercio USA ha annunciato la sua decisione definitiva affermativa sul fatto che acciai resistenti alla corrosione e diversi prodotti piani laminati a freddo importati dal Vietnam ma prodotti da un substrato originario della Cina eludono i dazi antidumping e compensativi attualmente in vigore sui prodotti menzionati ma importati dalla Cina. Di conseguenza, il Dipartimento del Commercio darà istruzione all’Ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti (CBP) di continuare a raccogliere i depositi in contanti sulle importazioni di acciai resistenti alla corrosione e acciai laminati a freddo prodotti in Vietnam utilizzando un substrato di origine cinese.
Il CBP continuerà a raccogliere i depositi cash antidumping e compensativi, con tassi rispettivamente del 199,43% e del 39,05%. Riscuoterà anche i dazi antidumping e compensativi sulle importazioni di acciai laminati a freddo prodotti in Vietnam da un substrato di origine cinese, con tassi rispettivamente del 199,76% e del 256,44%. Questi depositi in denaro erano stati stabiliti precedentemente nel corso dell’indagine relativa agli acciai laminati a freddo e agli acciai anticorrosione provenienti dalla Cina. I dazi saranno applicati su tutte le spedizioni dirette negli USA a partire dal 4 novembre 2016, data in cui erano iniziate le indagini antielusione, che rimangono non liquidate. Allo stesso tempo, gli importatori e gli esportatori di merce vietnamita prodotta da un substrato originario del Vietnam o di un paese terzo possono richiedere l’esenzione dal deposito in contanti certificando che il substrato non è cinese.
L’inchiesta antielusione è stata avviata in seguito alla richiesta presentata da produttori statunitensi di acciai anticorrosione e di diversi prodotti laminati a freddo, ovvero Steel Dynamics, Inc., California Steel Industries, AK Steel Corporation, ArcelorMittal USA LLC, Nucor Corporation e United States Steel Corporation.