Secondo quanto riportato dai media, il senato statunitense avrebbe votato 88-11 per l’approvazione della disposizione che incarica i legislatori di lavorare sull’accordo dei piani di spesa che darebbe al Congresso un ruolo nell’implementazione dei dazi della Section 232. Tuttavia, il progetto di legge non è vincolante e non ha potere legislativo, ed è improbabile che si verifichi un risultato simile nella Camera dei Rappresentanti dal momento che il suo presidente Paul Ryan ha detto di non voler “ostacolare il presidente” Trump.
Il senatore repubblicano Jeff Flake ha dichiarato che il prossimo passo sarà una legislazione che affronti l’applicazioni dei dazi della Section 232.
La Coalition of American Metal Manufacturers and Users (CAMMU) ha pubblicato il seguente comunicato per sostenere la disposizione: “La Coalizione plaude al senato per aver compiuto questo primo passo fondamentale per riaffermarne l’autorità nell’attuazione delle tariffe della Section 232. I senatori stanno ascoltando i loro elettori – produttori di piccole e medie dimensioni in tutto il paese – che stanno affrontando le vere conseguenze dei dazi della Section 232 su acciaio e alluminio. Tali conseguenze includono picchi di prezzo superiori al 50%, ritardi nelle consegne e l'impossibilità di reperire acciaio e alluminio da fornitori sia esteri che nazionali. Ciò comporta una perdita di business per i concorrenti esteri che possono acquistare l'acciaio a prezzi competitivi a livello globale. La Coalizione chiede all'amministrazione Trump di porre fine a queste dannose tariffe il prima possibile”.