Secondo gli ultimi dati della Steel Import Monitoring and Analysis (SIMA) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, a marzo 2020 i permessi per l’importazione di acciaio negli USA sono ammontati a 2.107.550 tonnellate. Si sono registrati un incremento del 54,1% rispetto ai dati definitivi di febbraio (1.367.267 tonnellate) e una crescita del 2,4% rispetto ai dati di marzo 2019 (2.057.817 tonnellate).
A marzo, i principali prodotti per i quali sono state richieste autorizzazioni sono stati: i blumi, le billette e le bramme per un totale di 637.360 tonnellate; gli zincati a caldo per 198.042 tonnellate; gli OTCG per 153.677 tonnellate; i coils a caldo per 118.586 tonnellate; i coils a freddo per 103.567 tonnellate; il tondo per cemento armato per 80.559 tonnellate.
La maggior parte delle richieste di autorizzazione all’importazione ha riguardato prodotti siderurgici provenienti dal Canada con 470.158 tonnellate. A seguire, sono state richieste autorizzazioni per l'import di prodotti dal Brasile (466.664 tonnellate), dal Messico (258.045 t), dalla Corea (210.685 t) e dalla Russia (80.056 t).