Uğur Dalbeler: stop agli investimenti per le acciaierie turche

mercoledì, 14 settembre 2022 09:31:22 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Parlando a Ekotürk TV in merito all'aumento dei costi energetici globali e agli effetti sull'industria siderurgica turca, Uğur Dalbeler, vicepresidente della Turkish Steel Exporters' Association (CIB), ha affermato che l'energia è uno degli input più importanti dell'industria siderurgica e che ci sono problemi non solo in termini di costi, ma anche in termini di accessibilità.

Se in precedenza il costo di conversione dell’energia nella produzione di acciaio era di circa il 30%, Dalbeler ha dichiarato che oggi, con l'aumento da cinque a sei volte dei costi energetici, la quota ha raggiunto ora il 70- 75%. Il funzionario della CIB ha affermato che, sebbene la Turchia si trovi in ​​una situazione relativamente migliore rispetto all'UE, questo non è un vantaggio poiché la domanda da parte dell'UE è diminuita. I produttori di acciaio turchi stanno cercando di mantenere le loro capacità esistenti invece di fare nuovi investimenti, e, se non verranno prese misure, gli impianti non saranno in grado di continuare le loro attività e la disoccupazione aumenterà.

Parlando degli effetti della guerra tra Russia e Ucraina, il vicepresidente della CIB ha affermato che questa crisi avrebbe dovuto avere un impatto positivo sull'industria siderurgica turca, ma ora la situazione è stata ribaltata. I produttori russi stanno vendendo acciaio a prezzi di dumping alla Turchia, che è diventata l'unico mercato del paese a causa delle sanzioni imposte dall'UE. Questo ha avuto un impatto negativo sull'industria siderurgica turca e le esportazioni turche potrebbero essere a rischio nel prossimo periodo, vista la possibilità di sanzioni da parte di USA e UE sull'acciaio di origine russa.

I costi energetici e la pressione della Russia sulla Turchia hanno messo l'industria siderurgica turca in difficoltà e secondo Dalbeler dovrebbero essere prese misure soprattutto contro la concorrenza sleale nelle importazioni, altrimenti la diminuzione della produzione potrebbe accelerare nel prossimo periodo.


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