«Poiché l'offerta è diminuita a livello globale a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, erano aumentati i timori di un aumento delle esportazioni indiane e questo è il motivo per cui in India è stato introdotto un dazio che servirà a prevenire la carenza di materiale a livello domestico». Lo ha affermato Uğur Dalbeler, vicepresidente dell'Associazione degli esportatori turchi di acciaio (ÇİB), intervenendo in due programmi televisivi turchi sul tema dei nuovi dazi indiani sulle esportazioni di acciaio.
Dalbeler ha ricordato che l'India rappresenta un importante competitor per la Turchia sul mercato globale. Di conseguenza, il fatto che i dazi all'esportazione causeranno un aumento dei prezzi dei produttori indiani avrà un impatto positivo sulla competitività dell'industria siderurgica turca.
Il vicepresidente della ÇİB ha aggiunto che, mentre i costi dei produttori di acciaio aumenteranno a causa del dazio all'esportazione sui prodotti finiti, la materia prima rimarrà all'interno del mercato indiano grazie al dazio del 45% sulle esportazioni di materie prime, circostanza che avvantaggerà gli stessi produttori indiani.
Parlando degli svantaggi della Turchia rispetto ai competitor internazionali, Dalbeler ha osservato che il paese è povero in termini di materie prime: importa circa l'80-85% della materia prima utilizzata nella produzione di acciaio e dipende inoltre dalle importazioni per quanto riguarda l'energia.
Dalbeler ha affermato infine che i prezzi dell'acciaio, dopo essere aumentati improvvisamente subito dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina, hanno cominciato a tornare ai livelli precedenti, e che l'apprezzamento del dollaro a seguito dell'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti il mese scorso ha avuto un impatto su tutte le commodity.