La Commissione europea ha proposto oggi, 27 aprile, di sospendere per un anno tutti i dazi all'importazione sui prodotti ucraini, nonché di revocare le misure di salvaguardia sull'acciaio ucraino, al fine di sostenere l'economia del paese durante il conflitto con la Russia.
«Ho discusso con il presidente [ucraino] Zelensky sui modi per sostenere l'economia, al di là dell'assistenza macrofinanziaria che stiamo fornendo e delle sovvenzioni – ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen –. Entrambi siamo d'accordo sull'importanza cruciale di una sospensione rapida e ampia dei dazi all'importazione per rilanciare l'economia ucraina».
Il commissario per il Commercio della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha sottolineato che «l'Ue non ha mai adottato tali misure di liberalizzazione del commercio, che non hanno precedenti nella loro portata: garantire all'Ucraina zero tariffe, zero quote di accesso al mercato dell'UE [...] Queste misure aiuteranno direttamente i produttori e gli esportatori ucraini. Infonderanno fiducia nell'economia ucraina e invieranno un forte segnale che l'Ue farà tutto il necessario per aiutare l'Ucraina nel momento del bisogno».
La proposta di Bruxelles, che ora dovrà essere valutata e approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri, arriva dopo che il Regno Unito ha annunciato lunedì l'eliminazione dei dazi doganali sui prodotti importati dall'Ucraina.
Il commercio bilaterale tra Ue e Ucraina, secondo l'esecutivo europeo, ha toccato i 52 miliardi di euro nel 2021, cifra raddoppiata rispetto al 2016. Con l'inizio dell'invasioner ussa, la produzione agricola e industriale dell'Ucraina è stata gravemente compromessa, così come i trasporti via mare. Il Pil del paese dovrebbe crollare del 35% quest'anno, secondo una previsione del Fondo monetario internazionale.