L’Associazione dei produttori siderurgici europei, EUROFER, ha pubblicato una dichiarazione congiunta delle industrie ad alta intensità energetica dell’Ue in vista della riunione straordinaria del Consiglio Energia in programma oggi, 30 settembre.
Secondo la lettera, le industrie citate accolgono con favore gli sforzi intrapresi dagli Stati membri per risolvere la crisi energetica nell’Unione. Tuttavia, hanno sottolineato la necessità di mettere in atto misure più immediate ed efficienti, poiché la crisi si aggrava ogni giorno nelle industrie ad alta intensità energetica.
«Con l’attuale prezzo del gas che ha raggiunto circa 200 €/MWh, la situazione rimane insostenibile per i produttori ad alta intensità energetica» si legge nella lettera. «L’impatto della volatilità e dei livelli estremamente elevati dei prezzi del gas e dell’elettricità non può essere sostenuto. Le conseguenze si fanno già sentire nell’industria, con la chiusura di impianti e la riduzione della produzione in molti settori con conseguente perdita di posti di lavoro. La competitività delle imprese europee è in pericolo».
Le industrie ad alta intensità energetica hanno quindi ribadito il loro appello ai leader europei affinché introducano con urgenza misure volte ad affrontare l’impatto dei prezzi del gas naturale sulla competitività industriale e misure volte a slegare i prezzi dell’elettricità da quelli del gas naturale.
Inoltre, nella lettera si afferma che il quadro temporaneo di crisi deve essere prolungato e rivisto per essere adattato alle circostanze attuali e deve essere più flessibile e consentire una rapida approvazione degli aiuti di Stato.