Gli effetti dei dazi imposti sui coils laminati a caldo (HRC) originari della Russia, dell'Ucraina, dell'Iran e del Brasile iniziano a farsi sentire sui volumi di importazione nell'UE.
Secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea, nei primi dieci mesi di quest'anno le importazioni di HRC nell'UE sono ammontate a 5,73 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 9,5% su base annua. Allo stesso tempo, le stesse importazioni sono cresciute del 30,62% in termini di valore, raggiungendo i 2,75 miliardi di euro.
Sempre nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2017, l'UE ha importato 1,92 milioni di tonnellate di HRC dall'Asia e dall'Australia (+18,15%), 1,51 milioni di tonnellate dalla Turchia (+110%), 544.357 tonnellate dalla Russia (-65,3%), 531.812 tonnellate dall'Ucraina (-33%) e 331.905 tonnellate dalla Serbia (+34,6%).