Il Tribunale dell'UE ha annunciato di aver confermato la decisione della Commissione europea di vietare la fusione delle attività europee di Thyssenkrupp con sede in Germania e Tata Steel con sede in India.
Il Tribunale ha concordato con la dichiarazione della Commissione secondo cui l'operazione di fusione proposta comporterebbe un ostacolo significativo a un’effettiva concorrenza in una parte sostanziale del mercato interno.
Nel 2018, le due società hanno notificato alla Commissione il loro piano per acquisire il controllo congiunto di una nuova joint venture per realizzare prodotti in acciaio con rivestimenti metallici e laminati per imballaggi e prodotti in acciaio zincato a caldo utilizzati nell'industria automobilistica. Nel 2019, la commissione ha vietato la creazione di una joint venture tra le due aziende, sostenendo che la fusione avrebbe ridotto la concorrenza e aumentato i prezzi per diversi tipi di acciaio; come precedentemente riportato da SteelOrbis, le parti non hanno proposto soluzioni adeguate per rispondere a queste preoccupazioni.