La risposta dell'Unione Europea ai dazi USA sulle importazioni di acciaio e alluminio non si è fatta attendere: la Commissione Europea ha annunciato che le procedure per l'attivazione delle contromisure in coordinazione con gli stati membri dell'UE si concluderanno prima della fine di giugno, cosicché nuovi dazi entreranno in vigore già da luglio.
Le misure europee, che colpiranno prodotti come moto, barche, burro di arachidi, tessili e jeans, dovranno riequilibrare il danno subito dalla UE che Bruxelles valuta in 6,4 miliardi di euro (ai valori di export 2017). I diritti di riequilibrio decisi dalla UE, nel quadro delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), valgono però solo 2,8 miliardi. Il riequilibrio della parte restante (3,6 miliardi) avverrà in una fase successiva, cioè entro tre anni o dopo una valutazione positiva nel quadro della regolazione della disputa presso il WTO.
"La nostra è una risposta misurata e proporzionata alla decisione unilaterale e illegale presa dagli USA sulle importazioni di acciaio e alluminio europei. Inoltre, la reazione dell'UE è pienamente in linea con la legge internazionale sul commercio. Ci dispiace che gli USA non abbiano lasciato all'UE altra opzione se non quella di tutelare i suoi interessi", ha dichiarato il commissario europeo al commercio Cecilia Malmström.