UE apre indagine antisovvenzioni sui coils a caldo provenienti dalla Turchia

venerdì, 12 giugno 2020 15:00:16 (GMT+3)   |   Brescia
       

La Commissione europea ha annunciato di aver avviato un procedimento antisovvenzioni relativo alle importazioni di prodotti piani laminati a caldo originari della Turchia, sulla base di una denuncia presentata da EUROFER lo scorso 30 aprile. 

L'inchiesta riguarderà il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019, mentre l'analisi delle tendenze utili per valutare il pregiudizio riguarderà il periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 e la fine del periodo dell'inchiesta. L'indagine sarà conclusa entro 12-13 mesi. Misure provvisorie potranno essere imposte invece non oltre nove mesi da oggi. 

Il prodotto in oggetto è costituito da determinati prodotti laminati piatti, di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati, anche arrotolati (compresi i prodotti tagliati su misura e in nastri stretti), semplicemente laminati a caldo, non placcati né rivestiti. L'inchiesta esclude i seguenti prodotti:

- i prodotti di acciaio inossidabile e al silicio detti «magnetici» a grani orientati,
- i prodotti di acciaio per utensili e di acciaio rapido,
- i prodotti non arrotolati, che non presentano motivi in rilievo, di spessore superiore a 10 mm e di larghezza pari o superiore a 600 mm, nonché
- i prodotti non arrotolati, che non presentano motivi in rilievo, di spessore pari o superiore a 4,75 mm ma non superiore a 10 mm e di larghezza pari o superiore a 2050 mm.

Il prodotto in esame è classificato con i codici NC 7208 10 00, 7208 25 00, 7208 26 00, 7208 27 00, 7208 36 00, 7208 37 00, 7208 38 00, 7208 39 00, 7208 40 00, 7208 52 10, 7208 52 99, 7208 53 10, 7208 53 90, 7208 54 00, 7211 13 00, 7211 14 00, 7211 19 00, ex 7225 19 10 (codice TARIC 7225191090), 72253090, ex ex72254060 (codice TARIC 7225406090), 7225 40 90, ex 7226 19 10 (codice TARIC 7226191090), 7226 91 91 e 7226 91 99. 

A metà maggio la Commissione europea aveva aperto un'indagine antidumping sul medesimo prodotto originario della Turchia

Le acciaierie turche sono ovviamente insoddisfatte della decisione dell'UE, tuttavia ammettono che le indagini antidumping e antisovvenzioni vengono condotte spesso insieme quando si punta alla protezione del mercato interno. La maggior parte delle fonti interpellate da SteelOrbis non prevede alcun effetto immediato sotto il profilo dei prezzi nel periodo di nove mesi; tuttavia, molti player sono preoccupati di come la Turchia possa reagire nei prossimi giorni. «Sembra sempre più una guerra commerciale e la Turchia non è stata la prima ad avviarla – ha commentato un importante trader –. Se non siamo in grado di vendere al nostro mercato di esportazione chiave, chiaramente il governo deve porre un limite significativo alle importazioni, non solo quelle provenienti dall'UE ma anche quelle dai paesi CIS».

Stefano Gennari


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