UE: aperta indagine antidumping sulle importazioni di zincati a caldo russi e ucraini

giovedì, 24 giugno 2021 12:13:47 (GMT+3)   |   Brescia
       

Gli acciai zincati a caldo (HDG) provenienti da Turchia e Russia sono ufficialmente oggetto di un'indagine antidumping da parte della Commissione europea, come anticipato da SteelOrbis all'inizio della scorsa settimana. La Commissione ha infatti annunciato l'apertura di un procedimento antidumping riguardante le importazione di alcuni acciai anticorrosione originari della Russia e della Turchia a seguito di una denuncia presentata il 12 maggio scorso da Eurofer. 

L'inchiesta relativa al dumping e al pregiudizio riguarda il periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, mentre l'analisi delle tendenze utili per valutare il pregiudizio riguarda il periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e la fine del periodo dell'inchiesta. L'inchiesta dovrebbe concludersi entro 13 mesi, mentre eventuali misure provvisorie potranno essere imposte entro 7 mesi. 

Le importazioni di HDG dalla Turchia, secondo i dati Eurofer, sono ammontate a circa 916.600 tonnellate nel 2020, rispetto alle 692.700 tonnellate del 2019. Nel primo trimestre del 2021 le stesse importazioni sono cresciute del 70% su base annua, a 315.380 tonnellate. Per quanto riguarda il materiale importato dalla Russia, nel 2020 i volumi sono ammontati a 311.880 tonnellate, contro le 261.910 tonnellate dell'anno precedente. Nel primo trimestre, invece, sono aumentati del 41% su base annua, a 114.600 tonnellate. Spagna e Italia sono stati i principali importatori del materiale turco. 

Il prodotto in oggetto è costituito da prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai legati o non legati; placcati o rivestiti – mediante galvanizzazione per immersione a caldo – di zinco e/o alluminio e/o magnesio, anche con lega di silicio; passivati chimicamente, con o senza ulteriore trattamento superficiale come l'oliatura o la sigillatura, contenenti in peso: non più di 0,5 % di carbonio, non più di 1,1 % di alluminio, non più di 0,12 % di niobio, non più di 0,17 % di titanio e non più di 0,15 % di vanadio, presentati arrotolati, in fogli tagliati su misura o in nastri stretti. Sono esclusi i prodotti di acciaio inossidabile, di acciai al silicio detti 2magnetici" e di acciai rapidi e i prodotti solo laminati a caldo o a freddo.

Il prodotto che secondo la denuncia è oggetto di dumping è classificato con i codici TARIC: 7210410020, 7210410030, 7210490020, 7210490030, 7210610020, 7210610030, 7210690020, 7210690030, 7210908092, 7212300020, 7212300030, 7212506120, 7212506130, 7212506920, 7212506930, 7212509014, 7212509092, 7225920020, 7225920030, 7225990022, 7225990023, 7225990041, 7225990092, 7225990093, 7226993010, 7226993030, 7226997013, 7226997093, 7226997094.


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