Nel primo mese del 2020, l'Ucraina ha registrato risultati inferiori in termini di esportazioni di semilavorati di acciaio.
Secondo i dati preliminari, nel mese di gennaio le acciaierie ucraine hanno venduto all’estero 631.309 tonnellate di billette e bramme, registrando un calo del 25,5% su base annua. In termini di valore, le esportazioni di semilavorati sono diminuite del 35,9% a 232,4 milioni di dollari. Le forniture per la Turchia e l’Italia (principali destinazioni delle bramme ucraine) hanno rappresentato rispettivamente il 32,6% e il 20,5% del valore totale. A seguire troviamo la Bulgaria con l'11,25%, poiché il gruppo Metinvest ha spedito billette al suo asset bulgaro Promet.
Nel 2019 l’Ucraina è riuscita a incrementare l’export di semilavorati del 12% su base annua a 7,047 milioni di tonnellate in quanto la diminuzione della produzione di billette - causata dall’arresto degli impianti di DMK - è stata compensata dall'aumento dei volumi della produzione di bramme, grazie anche alle condizioni di mercato favorevoli.