In data 14 maggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la legge che estende il dazio sulle esportazioni di rottami ferrosi per i prossimi cinque anni. La decisione avrà validità dal 15 maggio 2021 al 15 settembre 2026.
«Questo documento estende per cinque anni, dunque fino al 15 settembre 2026, il periodo di validità dell'aliquota del dazio all'esportazione di € 58/t per rifiuti e rottami di metalli ferrosi – si legge in un comunicato ufficiale –. Tali condizioni sono state create per prevenire una carenza di rottami ferrosi in Ucraina e contribuiranno al buon funzionamento dell'industria metallurgica nazionale, preservando i posti di lavoro e aumentando le entrate fiscali per i bilanci a tutti i livelli». Si prevede inoltre che l'estensione del dazio ridurrà le emissioni di gas serra, il che è in linea con le intenzioni dell'Ucraina di aderire al Green Deal europeo. «Il riciclaggio di rottami in acciaio richiede solo un terzo dei costi energetici rispetto alla produzione di acciaio da materie prime primarie» sottolinea il documento.
Come riportato in precedenza da SteelOrbis, il 27 aprile il parlamento ucraino aveva accolto con favore la proposta di estensione del dazio.