Il 2020 si è concluso con un quarto trimestre in negativo per la raccolta di ordini di macchine utensili in Italia, calati del 18,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. È quanto emerge dai dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi e Cultura di UCIMU - Sistemi per Produrre, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione.
In tutto l'anno l'indice totale ha segnato un arretramento del 18,6% rispetto al 2019. Sul risultato complessivo hanno pesato sia la negativa performance del mercato domestico (-35,1%) sia la debolezza della domanda estera (-13,6%).
«Il calo registrato nel quarto trimestre 2020 – ha affermato Barbara Colombo, presidente UCIMU – dà la dimensione delle difficoltà che il manifatturiero, non solo italiano, sta attraversando a causa dell'emergenza sanitaria». Tuttavia, ha continuato Colombo, «siamo fiduciosi che, già nei primi mesi del 2021, la situazione migliorerà. Misure governative di incentivo alla sostituzione dei macchinari obsoleti e alla transizione 4.0, disponibilità dei vaccini, insieme alla presenza di due importantissimi eventi fieristici sul territorio italiano, quali Lamiera e EMO Milano 2021, entrambi ospitati a fieramilano Rho, fanno ben sperare circa l'andamento di questo nuovo anno».