Mentre nel periodo gennaio-aprile di quest'anno le importazioni turche di rottame erano aumentate del 23% su base annua, raggiungendo 7,3 milioni di tonnellate, le stesse importazioni nel periodo gennaio-maggio sono cresciute dell'11,3%, ammontando a 9 milioni di tonnellate. Allo stesso tempo, il loro valore è cresciuto del 42,7%, raggiungendo 3,1 miliardi di dollari. Lo ha comunicato l'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Sempre nei primi cinque mesi dell'anno, in Turchia, le importazioni di rottame proveniente da paesi dell'UE sono aumentate dello 0,8%, a 5,2 milioni di tonnellate; i volumi provenienti dagli Stati Uniti sono cresciuti del 23,6%, a 1,4 milioni di tonnellate, mentre quelli importato dai paesi CIS si sono attestati a 1,1 milioni di tonnellate, facendo registrare un incremento del 52,4%; variazioni su base annua. Nello stesso periodo, i paesi dell'UE hanno rappresentato il 60% delle importazioni turche di rottame, mentre gli USA e i paesi CIS hanno rappresentato rispettivamente il 19% e il 12% del totale.