Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto di statistica turco (TUIK), novembre 2017 le importazioni di bramme in Turchia sono diminuite del 18,3% su base mensile, ammontando a 315.934 tonnellate. Lo stesso dato tuttavia ha fatto registrare un incremento rispetto alle 64.766 tonnellate di novembre 2016. Il valore generato dalle stesse importazioni è ammontato a 147,5 milioni di dollari, più del quadruplo rispetto a novembre 2016, ma in calo del 14,44% su base mensile.
Nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2017, le importazioni di bramme in Turchia sono aumentate del 48,9%, ammontando a 2,19 milioni di tonnellate, mentre il valore generato dalle stesse è stato di 930,4 milioni di dollari, in aumento del 103%, entrambi i dati su base annua.
Nello stesso periodo, la Turchia ha importato 924.755 tonnellate di bramme dalla Russia, principale fonte di importazione di bramme della Turchia, seguita dal Brasile, che ha fornito 748.446 tonnellate.
Le principali fonti di importazione di bramme per la Turchia nel periodo da gennaio a novembre sono state le seguenti:
Paese |
Quantità (t) |
|
|
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|
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Gen-Nov 2017 |
Gen-Nov 2016 |
Variazione annua (%) |
Novembre 2017 |
Novembre 2016 |
Variazione annua (%) |
Russia |
924.755 |
271.241 |
+240,93 |
80.612 |
40.172 |
+100,67 |
Brasile |
748.446 |
601.189 |
+24,49 |
215.735 |
- |
- |
Ucraina |
257.112 |
292.103 |
-11,98 |
19.483 |
11.330 |
+71,96 |
Paesi Bassi |
124.314 |
- |
- |
- |
- |
- |