Turchia: import di bramme triplicato in gennaio-settembre

Secondo dati ufficiali, nel mese di settembre, le importazioni di bramme in Turchia sono ammontate a 198.685 tonnellate, in aumento del 36,17% mensile e dell'84,19% annuo. Il valore totale generato da tali importazioni è ammontato a 96,98 milioni di dollari, in aumento del 36,72% mensile e del 65,39% rispetto a settembre 2012. Stando ai dati per il mese in esame, in Turchia il prezzo medio per le bramme di importazione si è attestato a 488,13 $/ton, in calo dell'11,65% rispetto alla media di 552,48 $/ton registrata nello stesso mese dell'anno precedente.

Nei primi nove mesi dell'anno, le importazioni di bramme in Turchia hanno totalizzato 1.599.926 tonnellate, generando un valore di 803,89 miliardi di dollari, in aumento rispettivamente di tre e due volte rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel periodo in esame, la Turchia ha importato 671.036 tonnellate di bramme dalla Russia, con un aumento di quasi tredici volte, 505.291 tonnellate dal Regno Unito, in aumento di tre volte, e 225.772 tonnellate dall'Ucraina, in aumento del 94,7%. Intanto, nel terzo trimestre dell'anno, le importazioni di bramme sono aumentate del 41,54% rispetto al trimestre precedente.

Nell'anno in corso, i produttori turchi di coils laminati a caldo (HRC) preferiscono importare bramme, quando la situazione del mercato offre prezzi vantaggiosi, piuttosto che procedure bramme da rottame nei loro impianti, dal momento che gli alti prezzi del rottame hanno eroso i margini dei produttori: i costi di produzione dell'acciaio grezzo, sommati ai costi di trasformazione delle bramme in HRC, hanno talvolta superato i prezzi di mercato degli HRC stessi. Questa situazione si è quindi tradotta in un aumento delle importazioni di bramme.

I più importanti paesi importatori di bramme nel periodo in esame possono essere visti nel grafico sottostante.

I primi dieci paesi di provenienza delle bramme importate dalla Turchia nel periodo gennaio-settembre 2013 sono i seguenti: