I tassi di utilizzo della capacità di molte industrie in Turchia, tra cui acciaio, rame e alluminio, sono scesi al di sotto del 70%, principalmente a causa delle aspettative di recessione nell'UE e degli alti costi energetici nel paese. I rappresentanti dell'industria hanno parlato con il quotidiano turco EKONOMİ, chiedendo che vengano implementate delle misure per affrontare gli alti costi energetici e preservare la competitività degli esportatori.
Per quanto riguarda l'industria siderurgica, il tasso di utilizzo della capacità è sceso al 50%. Veysel Yayan, segretario generale dell’Associazione produttori siderurgici turchi (TCUD), ha affermato che la diminuzione dei tassi di utilizzo della capacità è dovuta alla contrazione della domanda globale di acciaio e all'aumento dei costi energetici. Secondo Yayan, la competitività dell'industria siderurgica turca non può riprendersi a causa degli attuali prezzi del gas naturale e dell'elettricità; ha inoltre ricordato che i prezzi dell'energia nei paesi rivali sono diminuiti grazie al sostegno del governo, mentre l'industria siderurgica turca non è supportata sotto questo aspetto. Veysel Yayan ha affermato che i prezzi dell'energia nel paese dovrebbero essere rivisti, in linea con i prezzi globali.
Il tasso di utilizzo della capacità nell'industria manifatturiera turca dei metalli di base è sceso al 75,3% a novembre e al 75,1% a dicembre, secondo i dati provvisori diffusi dalla Banca centrale turca.