Secondo quanto riportato dall'Associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB), nel periodo gennaio-maggio di quest'anno, il volume delle esportazioni di acciaio della Turchia è ammontato a 8,78 milioni di tonnellate, in calo del 2,58% su base annua. Agli stessi volumi è corrisposto un valore di 9,62 miliardi di dollari, in aumento del 34,56%.
Nel solo mese di maggio, le esportazioni di acciaio del paese sono ammontate a 1,63 milioni t, in calo del 19,7% su base annua, mentre il valore delle stesse è cresciuto del 10,97% a 1,92 miliardi di dollari.
Secondo la dichiarazione del CIB, la maggior parte del volume delle esportazioni è stata verso i paesi dell'Unione europea. A maggio, la Turchia ha esportato nell'Ue 762,9 milioni di dollari di acciaio, in aumento del 30,73% su base annua, mentre nei primi cinque mesi dell'anno il valore delle esportazioni verso il Vecchio Continente è aumentato del 36,81% rispetto al corrispondente periodo del 2021, raggiungendo 3,35 miliardi di dollari.
Guardando la situazione paese per paese, Israele è stato il principale mercato di esportazione della Turchia nel periodo gennaio-maggio; qui le esportazioni di acciaio della Turchia sono state pari a 757,5 milioni di dollari con un aumento del 61,36% su base annua. A seguire, la Romania ha ricevuto 552,4 milioni di dollari di acciaio turco, mentre verso Stati Uniti è stato spedito acciaio turco per un valore di 596,8 milioni di dollari.
Il presidente della CIB Adnan Aslan ha dichiarato che il valore delle esportazioni per tonnellata è aumentato del 38,12% a 1.095 dollari nei primi cinque mesi di quest'anno. Sottolineando che l'industria siderurgica si è classificata al terzo posto dopo l'industria chimica e automobilistica a maggio in termini di valore delle esportazioni, Aslan ha affermato che nel prossimo periodo l'associazione continuerà ad attuare sforzi per aumentare la quota dell'industria siderurgica nelle esportazioni totali della Turchia.