Nel primo semestre di quest'anno, le importazioni di rottame in Turchia sono cresciute dell'1,6% in volume, ammontando a 9,33 milioni di tonnellate. In valore, sono cresciute del 29% su base annua, raggiungendo i 2,54 miliardi di dollari. È quanto si apprende dall'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Nello stesso periodo, le importazioni di rottame proveniente dai paesi UE sono cresciute del 14,3% annuo, a 6,03 milioni di tonnellate; quelle di rottame proveniente dagli Stati Uniti sono diminuite del 21,3%, fermandosi a 1,5 milioni di tonnellate, mentre i volumi di rottame importati dai paesi CIS si sono attestati a 938.000 tonnellate, facendo registrare un calo del 44%.
Sempre nel primo trimestre, le importazioni di rottame di origine UE hanno rappresentato il 65% del totale delle importazioni di rottame in Turchia, mentre le quote riferite a materiale proveniente dagli USA e dai paesi CIS sono state rispettivamente pari al 16% e al 10%.