Trump sospende i dazi contro l'UE e firma sanzioni per 60 miliardi di dollari alla Cina

venerdì, 23 marzo 2018 10:55:41 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato ieri 22 marzo la sospensione fino al 1° maggio dei dazi sulle importazioni di acciaio (25%) e alluminio (10%) nei confronti dei principali partner USA, tra cui l'Unione Europea. "Le tasse sulle importazioni di acciaio e alluminio dai seguenti paesi sono sospese fino al 1 maggio 2018", si legge in una dichiarazione della Casa Bianca, in cui vengono citati i paesi membri dell'UE, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Messico e Corea del Sud. Canada e Messico erano già stati lasciati fuori dalla lista dei paesi soggetti ai dazi, in attesa della rinegoziazione del NAFTA. Le pressioni degli europei hanno raggiunto quindi un primo obiettivo. Nei giorni scorsi Cecilia Malmström, commissario europeo al commercio, ha discusso a lungo con Robert Lighthizer, il rappresentante per il commercio della Casa Bianca.

"Ciascuno di questi paesi vanta rapporti di sicurezza importanti con gli Stati Uniti", ha sottolineato Donald Trump. Gli Stati Uniti stanno ora discutendo con questi paesi "mezzi alternativi soddisfacenti per affrontare la minaccia di un indebolimento della sicurezza nazionale costituita dall'importazione di articoli in acciaio" e i partner commerciali di Washington saranno per il momento esentati dalle imposte sulle loro importazioni. 

Intanto, Trump ha annunciato che imporrà nuovi dazi sui prodotti provenienti dalla Cina, per un valore complessivo di circa 60 miliardi di dollari l'anno, e introdurrà delle restrizioni sugli investimenti cinesi in aziende di tecnologia americane. I dettagli su questi dazi saranno resi noti nelle prossime due settimane, ma si sa già che saranno imposti su 1.300 categorie di prodotti, dall'abbigliamento ai prodotti di elettronica.

Il governo cinese non sta a guardare e promette di prendere "tutte le misure necessarie per difendere gli interessi del Paese": il ministero del Commercio assicura in una nota che "la Cina non si siederà pigramente a vedere i suoi legittimi interessi danneggiati". 
Alle 8 del mattino in Cina, Pechino ha risposto agli USA mettendo nel mirino 128 prodotti americani, per un totale di 3 miliardi di dollari nel caso non maturi un accordo con Washington dopo l'annuncio fatto dal presidente Donald Trump.

Donald Trump ha detto di aver un "rispetto enorme" per il presidente Xi e di considerare il paese asiatico come "un amico". Ha però sottolineato che gli USA hanno con la Cina "un deficit commerciale di 504 miliardi di dollari, qualcuno dice 375 miliardi in base al modo in cui si calcola. È comunque il deficit più ampio mai registrato da un paese, ed è fuori controllo. Abbiamo un tremendo problema di furti di proprietà intellettuale, centinaia di miliardi di dollari su base annuale. Ho parlato con il presidente e con altri rappresentanti della Cina. Ho chiesto di ridurre immediatamente il deficit commerciale di 100 miliardi di dollari, è molto. Se gli altri tassano del 25% una nostra auto e noi tassiamo una loro auto del 2%, non va bene. Ecco come ha fatto la Cina a ricostruire... Siamo impegnati in un'ampia discussione, vediamo come andrà a finire".


Articolo precedente

H2 Green Steel fornirà acciaio verde a Cargill Metals

20 giu | Notizie

USA: sospesi per un altro anno i dazi sull’acciaio ucraino

01 giu | Notizie

USA: nuova coalizione siderurgica richiede uno standard globale sulle emissioni

18 nov | Notizie

USA e UE, necessità di accelerare le discussioni sull'accordo globale sull'acciaio

18 ott | Notizie

Usa, margini antidumping provvisori per le lamiere a misura provenienti da Belgio e Italia

06 giu | Notizie

Corea del Sud chiede a Ue e Usa di rivedere le misure di salvaguardia

25 mag | Notizie

Ghisa, i clienti statunitensi ed europei riprendono a ordinare dall'Ucraina

23 mag | Rottame e materie prime

Usa: confermata l'assenza di dumping nell'import di lamiere a misura dalla Germania

16 mag | Notizie

Ghisa: il mercato globale rallenta

28 apr | Rottame e materie prime

Voestalpine Texas, il produttore austriaco punta a vendere la quota di maggioranza

11 apr | Notizie