Il presidente americano Donald Trump ha annunciato su Twitter che da settembre gli Stati Uniti applicheranno tariffe del 10% su 300 miliardi di dollari di beni e prodotti provenienti dalla Cina. La misura si somma al precedente dazio del 25% su 250 miliardi di merci "made in China".
I tweet del presidente USA sono arrivati al termine del dodicesimo round di negoziati, andato in scena a Shanghai il 30 e 31 luglio scorsi. La riunione è stata prolungata di un giorno rispetto alla tabella di marcia, ma non è stato fatto alcun progresso significativo. Nonostante tutto, Trump intende continuare a negoziare con Pechino per raggiungere un accordo commerciale. La trattativa tra le parti proseguirà, ha assicurato Trump, che tuttavia ha accusato la Cina di non aver mantenuto due promesse: l'acquisto di prodotti agricoli americani in grande quantità e l'interruzione della vendita dell'oppioide fentanyl.
Immediata la replica del presidente cinese Xi Jinping che ha definito «non costruttiva» la posizione di Trump sui dazi. «Imporre dei dazi - ha aggiunto il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi - non è in alcun modo una maniera costruttiva di risolvere le frizioni economiche e commerciali».