Il gruppo tedesco ThyssenKrupp ha annunciato che ridurrà i posti di lavoro di altre 750 unità nella propria divisione acciaio – sia nell'area amministrativa sia in quella produttiva – con l'obiettivo di contenere l'impatto della crisi da COVID-19. Alcune settimane fa sono andate in fumo le trattative per la cessione della stessa divisione alla britannica Liberty Steel. L'annuncio è arrivato a seguito di un accordo con il sindacato IG Metall per l'integrazione del contratto collettivo "Future Pact for Steel" del 24 marzo 2020. I 750 esuberi si aggiungeranno ai 3.000 tagli già stabiliti dal contratto.
«L'accordo contribuirà a limitare le perdite finanziarie causate dalla pandemia di coronavirus», ha affermato Klaus Keysberg, CFO di ThyssenKrupp, aggiungendo che «si tratta di un prerequisito per garantire un futuro sostenibile per l'acciaio nonché di un elemento chiave per un solido business futuro».
ThyssenKrupp ha approvato recentemente gli investimenti principali della sua "Steel Strategy 20-30" e al momento si stanno creando i presupposti per la conversione della linea di colata di Duisburg e la costruzione di altre unità. In futuro, si prevedono la transizione verso una siderurgia "climate-neutral" e l'offerta di prodotti a emissioni zero.