Il gruppo tedesco ThyssenKrupp ha chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2021/22, ossia del periodo ottobre-dicembre 2021, con un utile operativo (Ebit) rettificato di 378 milioni di euro, contro i 78 milioni di euro dell'anno precedente. Inoltre, ha realizzato un utile netto di 106 milioni di euro, a fronte della perdita di 145 milioni di euro registrata nel primo trimestre del 2020/21. Il fatturato è ammontato a 9 miliardi di euro, in crescita del 23% su base annua.
Nello stesso trimestre, la divisione siderurgica dell'azienda è stata influenzata negativamente dalla carenza di forniture. Rispetto all'anno precedente, si è registrata una diminuzione sia del volume degli ordini ricevuti sia delle spedizioni. Tuttavia, i prezzi più elevati hanno comportato un aumento complessivo del 3% degli ordini ricevuti, per un totale di 2,5 miliardi di euro, e del 39% delle vendite, ammontate a 2,7 miliardi di euro. Nonostante i forti incrementi dei costi delle materie prime e dell'energia, l'Ebit rettificato della divisione acciaio è salito in modo significativo, passando dai 20 milioni di euro del primo trimestre dell'esercizio precedente ai 124 milioni di euro del primo trimestre 2021/22, grazie soprattutto al sensibile aumento dei prezzi medi di vendita. Il risultato riflette anche gli effetti positivi della ristrutturazione in corso e dell'attuazione della "Steel Strategy 20-30".
La società ha dichiarato di essere complessivamente ottimista per l'anno fiscale 2021/22 a fronte della ripresa economica in corso e dell'avanzamento dei miglioramenti strutturali nelle sue attività. Tuttavia, alla luce delle incertezze esistenti, compreso l'aumento dei costi di input, l'azienda rimane cauta. ThyssenKrupp prevede che il suo Ebit rettificato migliorerà significativamente quest'anno, raggiungendo 1,5-1,8 miliardi di euro. La società ha stimato infine un utile netto di almeno 1 miliardo di euro per l'anno finanziario 2021/22.