ThyssenKrupp ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il sindacato tedesco dei metalmeccanici IG Metall sulla stesura di un contratto collettivo che stabilirà i parametri da rispettare a seguito della joint venture paritetica tra le attività siderurgiche europee della società e quelle del colosso indiano Tata Steel.
L'accordo riguarderà tutti i suoi stabilimenti siderurgici tedeschi. Il contratto collettivo entrerà in vigore con l'avvio della joint venture e sarà valido per circa 8 anni, fino al 30 settembre 2026.
ThyssenKrupp ha dichiarato che, nell'ambito dell'pplicazione dell'accordo, il taglio di un massimo di 2.000 posti di lavoro sarà effettuato in modo socialmente responsabile. Il futuro della maggior parte dei siti è assicurato fino al 30 settembre 2026. Ciononostante, non è esclusa la possibilità che vengano apportate modifiche a singole linee e unità. Per specifiche unità operative a Bochum, Eichen e Hüttenheim, ThyssenKrupp e IG Metall hanno convenuto che verrà effettuata un'analisi della redditività alla fine del 2020, per decidere se la loro attività debba continuare o meno; indipendentemente da ciò, queste unità resteranno in essere fino alla fine del 2021. Inoltre, proseguiranno ai livelli attuali gli investimenti sui siti tedeschi. L'obiettivo è investire almeno 400 milioni di euro l'anno, anche nel potenziamento degli impianti di produzione.
L'obiettivo della JV ThyssenKrupp-Tata Steel - annunciata lo scorso settembre - è quello di dar vita a un fornitore europeo di acciai piani che ricopra una posizione di leadership sotto il profilo della qualità e delle tecnologie. Si stima che la nuova società generi vendite per circa 15 miliardi di euro e impieghi circa 48.000 lavoratori.