Tenaris, colosso mondiale nella produzione di tubi in acciaio, ha archiviato il secondo trimestre dell'anno con ricavi e utili migliori delle aspettative del mercato. Si tratta del terzo trimestre consecutivo chiuso in positivo. Nel dettaglio, la società ha visto il fatturato salire del 18% a 1,243 miliardi di dollari, mentre l'utile netto si è attestato a 73 milioni di dollari, contro la perdita di 9 milioni di dollari registrata nello stesso periodo nel 2016. Riscontri migliori rispetto alle attese degli analisti che pronosticavano un utile di 43,7 milioni di dollari con ricavi per 1,21 miliardi.
l'EBITDA è quasi raddoppiato a 200 milioni di dollari, mentre il margine EBITDA è salito dal 9,6% al 16,1%.
La società ha attribuito la crescita dei ricavi alle migliori performance in Nord e Sud America. In calo, invece, le spedizioni verso il Medio Oriente.
Nel primo semestre, i ricavi sono cresciuti del 6% su base annua, a quasi 2,4 miliardi di dollari. L'utile netto è cresciuto da 19 a 279 milioni di dollari, l'EBITDA è cresciuto del 36% a 399 milioni di dollari, mentre il margine EBITDA è passato dal 12,9% al 16,6%.
Per la seconda metà dell'anno, Tenaris prevede una crescita della domanda in Nord America e in Argentina, accompagnata tuttavia da un rallentamento degli ordini in Medio Oriente e in Europa.
L'andamento dei prezzi, ha dichiarato la società, continuerà a migliorare gradualmente, ma il recente rialzo dei costi delle materie prime avrà un impatto sul costo delle vendite frenando i miglioramenti in termini di margine. L'EBITDA tuttavia dovrebbe crescere, in particolare nel quarto trimestre.