A Tenaris Dalmine, che produce tubi in acciaio senza saldatura, ma anche bombole e componentistica auto, sono trenta i dipendenti che nonostante l'emergenza coronavirus stanno tenendo aperto un reparto dello stabilimento per produrre bombole d'ossigeno. Nello stabilimento già da oltre una settimana i lavoratori e l'azienda hanno attuato le norme di sicurezza per evitare il contagio da coronavirus.
Normalmente nello stabilimento di Dalmine (BG), facente parte del gruppo Tenaris, lavorano 1.600 operai e 400 impiegati, ma con l'emergenza sanitaria molti reparti sono stati chiusi. Non quello per le bombole d'ossigeno, che di recente ha portato a termine in tempi record un'ingente fornitura di bombole per Siad. «Il personale si è messo a disposizione per fare fronte all'urgenza modificando l'attività in programma e predisponendo le attrezzature necessarie alla laminazione» ha dichiarato Angelo Longhi, direttore del laminatoio FTM dello stabilimento, ossia il laminatoio primario.
La preoccupazione è «tanta e la paura è molta ma con sacrificio stiamo cercando di assicurare questa produzione che è importante in questo periodo» ha affermato Marco Schiunti, Rsu della Fiom Cgil e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.