Nel primo trimestre dell'anno finanziario 2020/21, terminato il 30 giugno, il produttore siderurgico indiano Tata Steel ha prodotto un totale di 2,29 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, registrando una diminuzione del 33,5% su base annua. Le vendite di acciai finiti sono invece ammontate a 2,92 milioni di tonnellate, calando del 26,3% rispetto allo stesso trimestre del 2019.
Secondo il gruppo indiano, fattori quali le misure restrittive anti-COVID, le limitazioni ai traporti e il sentiment dei clienti hanno influenzato negativamente la produzione di acciaio grezzo e i risultati di vendita del primo trimestre di questo anno finanziario.
Nel periodo in questione, la produzione di acciaio grezzo di Tata Steel presso i suoi impianti europei è diminuita del 19,2% a 2,14 milioni di tonnellate, mentre le vendite di acciai finiti sono calate del 14,1% a 1,94 milioni di tonnellate, in entrambi i casi su base annua. La produzione di acciaio grezzo presso gli impianti nel Sud-est asiatico ha subito un calo del 31,6% a 390.000 tonnellate, mentre le vendite di acciai finiti sono diminuite del 32,2% a 420.000 tonnellate.
L'azienda ha sottolineato che i tassi di utilizzo della capacità produttiva sono incrementati raggiungendo quasi l'80%. Allo stesso tempo sono progressivamente aumentate le attività degli impianti a valle.