Nel terzo trimestre, terminato il 31 dicembre dell'anno finanziario 2019/20, il produttore siderurgico indiano Tata Steel ha prodotto un totale di 4,46 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, registrando una crescita dell'1,8% su base annua. Le vendite di acciai finiti sono invece ammontate a 4,84 milioni di tonnellate, crescendo del 24,4% su base annua. Secondo il produttore indiano, sebbene una scarsa crescita del PIL e della produzione industriale in Cina abbiano continuato ad influenzare negativamente la domanda di acciaio, la richiesta cinese è rimasta soddisfacente e sono stati osservati sviluppi positivi nei colloqui commerciali tra il paese asiatico e gli Stati Uniti. «Tuttavia, l'escalation delle tensioni geopolitiche continua a rappresentare un rischio» si legge in un comunicato della società.
Nel periodo in questione, la produzione di acciaio grezzo di Tata Steel presso i suoi impianti europei è cresciuta del 6,8% a 2,5 milioni di tonnellate, mentre le vendite di acciai finiti sono cresciute dell'1,7% a 2,31 milioni di tonnellate, entrambe le variazioni su base annua.
Inoltre, nei primi nove mesi dell'anno fiscale 2019/20, la produzione di acciai finiti di Tata Steel ha registrato una crescita del 4,3%, ammontando a 13,46 milioni di tonnellate, mentre le vendite di acciai finiti hanno raggiunto i 12,94 milioni di tonnellate, crescendo del 7,7% rispetto all'anno precedente.
La produzione di acciaio grezzo presso gli impianti europei di Tata Steel nei primi nove mesi dell'anno fiscale è ammontata a 7,6 milioni di tonnellate, ossia lo 0,40% in più su base annua. Le vendite di acciai finiti sono calate nel frattempo del 2,97%, fermandosi a 6,86 milioni di tonnellate.