Tata Steel Europe ha annunciato questa settimana un aumento dell'extra carbonio ("carbon surcharge") pari a 4 €/t, sulla scia dell'aumento dei costi dovuto al sistema di scambio di quote di emissioni dell'Ue (ETS).
La divisione europea del produttore indiano Tata Steel aveva introdotto l'extra carbonio lo scorso aprile, dopo che il costo delle quote di emissione aveva superato i 40 €/t. L'extra CO2 è in linea con l'obiettivo della società di ridurre le emissioni di carbonio del 40% entro il 2030 e di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050.
Il carbon surcharge ammonta ora a 16 €/t, contro gli iniziali 12 €/t. A inizio luglio il costo delle quote di emissione dell'Ue ha toccato il massimo di 58 €/t, mentre ora ammonta a circa 53 €/t. Si prevedono ulteriori rialzi dal momento che la Commissione europea a inizio mese ha confermato l'intenzione di tagliare più velocemente del previsto le allocazioni gratuite dei certificati ETS.
Anche altri produttori siderurgici europei in futuro potrebbero seguire l'esempio di Tata applicando un extra CO2 sui prezzi dei prodotti.