Tata Steel Group, colosso dell'acciaio con sede in India, ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi dell'esercizio 2018/19, entrambi i periodi terminati lo scorso 31 dicembre.
Il gruppo ha registrato un utile netto di 17,5 miliardi di rupie (245,4 milioni di dollari) nel terzo trimestre, rispetto a un utile netto di 11,3 miliardi di rupie nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Il fatturato nel terzo trimestre è stato pari a 412,2 miliardi di rupie (5,77 miliardi di dollari), in aumento del 18,8% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. L'EBITDA è ammontato a 72,2 miliardi di rupie (1,01 miliardi di dollari), crescendo del 27% su base annua.
Nel terzo trimestre dell'esercizio 2018/19, le spedizioni di acciaio a livello di gruppo sono ammontate a 7 milioni di tonnellate, dato in aumento del 6,5% su base annua.
Nei primi nove mesi dell'esercizio 2018/19, l'utile netto di Tata Steel è ammontato a 68,03 miliardi di rupie (952,42 milioni di dollari), contro l'utile netto di 30,7 miliardi di rupie dello stesso periodo dell'anno precedente. Allo stesso tempo, il fatturato del gruppo è ammontato a 1,22 trilioni di rupie (17,08 miliardi di dollari), facendo registrare un incremento del 26,5%.
Koushik Chatterjee, direttore esecutivo e CFO di Tata Steel, ha affermato che il settore ha dovuto affrontare condizioni di mercato difficili nel terzo trimestre, caratterizzato da un indebolimento dei prezzi dell'acciaio. La società, tuttavia, è stata in grado di migliorare i propri ricavi consolidati.