Tata Steel cerca fonti di approvvigionamento alternative alla Cina

lunedì, 09 marzo 2020 18:33:37 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Il produttore indiano Tata Steel ha deciso di prendere in considerazione paesi diversi dalla Cina per rifornirsi di alcuni importanti input per la produzione di acciaio. La decisione, dovuta all'emergenza coronavirus e alla disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, mira a evitare i rischi legati alla catena di approvvigionamento.

«Abbiamo esaminato la situazione che si presenta in Cina a causa dell'epidemia del virus nelle prime settimane - ha dichiarato T. V. Narendran, amministratore delegato di Tata Steel -. Sebbene non dipendiamo dalla Cina per l'acciaio, rieviamo da essa alcuni degli articoli che consumiamo. Stiamo quindi cercando fonti di approvvigionamento alternative in luoghi come la Turchia e il Brasile».

Narendran ha aggiunto che le attività di Tata non sono state influenzate e che l'azienda è coperta con forniture fino ad aprile di quest'anno. Il CEO ha osservato inoltre che il coronavirus finora ha avuto un impatto minore sull'Europa, fatta eccezione per l'Italia.


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