Prima della firma da parte di Donald Trump dei provvedimenti che sanciscono tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio, John D. Foster, presidente dell'American Institute for International Steel (AIIS), ha scritto al presidente USA una lettera a nome di tutti i produttori statunitensi che utilizzano acciaio d’alta qualità importato dalla Turchia e caratterizzato da un prezzo equo, chiedendo che le acciaierie turche venissero esentati da qualsiasi tariffa o quota legata alla Section 232.
"Come importatore di acciaio da più di 30 anni, ho riscontrato che le acciaierie in Turchia sono società private e spesso a conduzione familiare che si vantano della loro economicità e della loro capacità di competere a livello globale, in modo equo e in condizioni paritarie per tutti. Migliaia di posti di lavoro a valle dipendono da questo acciaio importato dalla Turchia a prezzi competitivi", ha affermato Foster.
Il presidente dell'associazione degli esportatori turchi di acciaio (CIB) Namık Ekinci ha dichiarato che la lettera dell'AIIS rappresenta un importante sviluppo per l’industria siderurgica turca, in quanto avalla l’ipotesi secondo la quale le tariffe gioveranno soltanto ai produttori statunitensi, che beneficeranno di margini di profitto più elevati.