Il ministro del commercio giapponese Hiroshige Seko ha dichiarato che esiste un'alta probabilità che alcuni prodotti giapponesi in acciaio e alluminio vengano esentati dalle tariffe statunitensi, poiché "contribuiscono alle industrie statunitensi e non sono rapidamente sostituibili". Lo ha riferito l'agenzia di stampa Reuters.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha per il momento escluso Canada e Messico dall'applicazione dei dazi di importazione del 25% sull'acciaio e del 10% sull'alluminio, e offerto ad altri paesi alleati la possibilità di ottenere l'esclusione. Il ministro del commercio giapponese ha spiegato che, dal momento che le richieste di esenzione possono riguardare prodotti specifici, i produttori siderurgici giapponesi e non solo stanno incoraggiando i loro clienti statunitensi a presentare domande di esenzione.
Seko ha comunque voluto sottolineare che il Giappone chiederà "continuamente e con tenacia" l'esenzione dalle tariffe per l'intero paese.
Secondo Reuters, il Giappone esporta circa 2 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici all'anno negli Stati Uniti. Questi volumi rappresentano solo il 5% circa delle esportazioni totali di acciaio del Giappone, ma i produttori siderurgici giapponesi temono che le tariffe statunitensi possano provocare ritorsioni e scatenare una guerra commerciale.