Il produttore di minerale di ferro svedese LKAB ha annunciato che investirà in stabilimenti pilota e che industrializzerà una tecnologia innovativa per sfruttare gli scarti minerari derivanti dalla produzione di minerale ferroso. Questa potrebbe permettere la produzione di fosforo e di metalli delle terre rare, che nell’Unione Europea sono classificati come minerali strategici, di particolare importanza per l’industria.
Secondo LKAB, i due impianti pilota iniziali sono così progettati: un impianto situato in giacimenti di minerale per produrre un concentrato di apatite, e un altro, situato possibilmente a Uppsala, per migliorare il concentrato. Entrambi entreranno in funzione nel 2019 e lo rimarranno fino al 2020.
“I minerali di LKAB contengono apatite, così come elementi delle terre rare. Non era proficuo estrarli da materiali di scarto e fanno parte del materiale che è attualmente depositato in bacini di sabbia. Assieme alla società di servizi ambientali Ragn-Sells, stiamo creando le condizioni per industrializzare un processo di estrazione che sia redditizio. Costruiremo quindi impianti su vasta scala, dove la sabbia dove sono situati gli scarti possa essere ricircolata e trasformata in minerali strategicamente importanti senza la necessità di creare nuove miniere”, ha dichiarato Jan Moström, presidente ed amministratore delegato di LKAB.