Il governo sudafricano ha annunciato che tutte le esportazioni di rifiuti e rottami ferrosi e non ferrosi dal paese sono state vietate per due mesi a partire dal 3 luglio per assicurare un'adeguata fornitura di rottami metallici all'industria siderurgica domestica.
Durante il periodo in questione, la International Trade Administration Commission of South Africa (ITAC) esaminerà possibili misure atte a sostenere l’industria siderurgica locale, che sta affrontando una serie di difficoltà dovute all’aumento della domanda globale di materie prime e al significativo incremento dei prezzi di tutti i principali input nel settore a causa della pandemia di coronavirus.
La decisione, presa a seguito di una richiesta dei consumatori locali di rottame che lamentano una carenza di volumi di materiale a prezzi ragionevole, non inciderà sui permessi di esportazione esistenti o sulle domande presentate prima della data dell'avviso nella Gazzetta ufficiale.
Nel 2013 il governo aveva introdotto un sistema di preferenze di prezzo (PPS) che non consentiva l’esportazione di rottami metallici a meno che non fossero stati prima offerti ai consumatori locali con uno sconto sul prezzo internazionale al momento della vendita.
Il governo sudafricano sta inoltre lavorando sull'istituzione di una tassa sull'esportazione di rottami metallici.