Secondo i dati preliminari del Dipartimento del Commercio statunitense, le importazioni mensili di acciaio degli Stati Uniti nel mese di luglio sono aumentate del 10% rispetto a giugno e dello 0% su base annua, per un totale di 2,2 milioni di tonnellate. In termini di valore, le stesse importazioni sono ammontate a 2,7 miliardi di dollari, rispetto ai 2,4 miliardi di dollari di giugno e ai 3,0 miliardi di dollari del luglio dello scorso anno.
Le fonti principali delle importazioni di acciaio negli Stati Uniti a luglio sono state: Canada, con 489.023 t; Brasile, con 374.701 t; Corea del Sud, con 181.974 t; Messico, con 148.186 t e Giappone, con 128.484 t.
Nel dettaglio, le importazioni di semilavorati si sono attestate a 352.251 tonnellate a luglio, in calo rispetto alle 381.854 tonnellate di giugno e alle 475.113 del luglio dello scorso anno. Le importazioni di piani sono ammontate a 950.587 tonnellate a luglio, in aumento rispetto alle 806.251 tonnellate di giugno e alle 739.154 tonnellate del luglio 2023. Le importazioni di lunghi si sono invece attestate a 485.387 tonnellate a luglio, rispetto alle 310.089 tonnellate di giugno e alle 450.408 tonnellate del luglio dello scorso anno. Le importazioni di tubi sono ammontate a 308.174 tonnellate a luglio, in calo rispetto alle 378.153 tonnellate di giugno e alle 404.341 tonnellate del luglio 2023.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota delle importazioni nel mercato siderurgico statunitense nel luglio 2024 è stata stimata al 22%, rispetto al 21% di giugno.