Il produttore svedese di acciai speciali SSAB ha reso noto di aver registrato, nel primo trimestre dell'anno in corso, un utile netto di 6,01 miliardi di corone (611,97 milioni di dollari), rispetto a un utile di 1,51 miliardi di corone registrato nel corrispondente periodo del 2021 e a un utile di 5,46 miliardi di corone nel quarto trimestre dello scorso anno.
I ricavi delle vendite sono stati pari a 31,57 miliardi di corone svedesi (3,21 miliardi di dollari) nel primo trimestre, in aumento del 15,5% su base trimestrale e del 60,5% su base annua. Nello stesso periodo, la società ha registrato un utile operativo di 8,37 miliardi di corone svedesi (852,11 milioni di dollari) rispetto a un utile di 1,99 miliardi di corone registrato nel primo trimestre del 2021 e a un utile di 6,96 miliardi di corone nel quarto trimestre dello scorso anno. SSAB ha dichiarato che il primo trimestre è stato caratterizzato da prezzi elevati dell'acciaio e che gli utili hanno raggiunto livelli record. La domanda di acciaio nel primo trimestre è aumentata eccezionalmente a causa dei vincoli nell'offerta di acciaio dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina.
Nel frattempo, nel primo trimestre di quest'anno, la produzione di acciaio grezzo di SSAB è diminuita del 16,6% a 1,75 milioni di tonnellate, mentre la produzione di acciai finiti si è attestata a 1,71 milioni di tonnellate, in calo dell'11,3%, in entrambi i casi su base annua. Le spedizioni di acciaio allo stesso tempo sono diminuite del 9,2%, fermandosi a 1,66 milioni di tonnellate.
SSAB ha affermato che la domanda di acciaio dovrebbe normalizzarsi nel secondo trimestre del 2022, sebbene su un livello leggermente inferiore rispetto al primo trimestre. Permangono incertezze dovute alla carenza di componenti e ai colli di bottiglia lungo le catene logistiche.