Assofermet, Unirima e Assorimap, le associazioni italiane che rappresentano rispettivamente le imprese del riciclo dei metalli ferrosi e non ferrosi, della carta e della plastica, hanno espresso preoccupazione per la proposta di revisione del regolamento sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, pubblicata dalla Commissione europea il 17 novembre 2021. Le associazioni hanno affermato in una nota congiunta che, benché la proposta «poggi le basi sul Green Deal e sui principi dell'economia circolare, non contempla le disposizioni in materia di end of waste (EoW) – elemento cardine e fondamentale per la catena circolare – e, in caso di disaccordo tra le autorità competenti dei Paesi Ue sulla qualifica di rifiuto o EoW, farebbe prevalere lo status di rifiuto».
In base alla proposta di revisione, hanno spiegato Assofermet, Unirima e Assorimap, «tutte le materie prime provenienti da operazioni di recupero di rifiuti e classificate come EoW da decreti nazionali interni degli Stati membri rimarrebbero classificate come rifiuti, senza che vi sia un principio di riconoscimento di EoW da parte della legislazione comunitaria». Pertanto, verrebbe rinnegato il concetto di valorizzazione dei rifiuti, «in aperta contraddizione con i principi della circular economy».
Le associazioni hanno concluso affermando che si stanno adoperando affinché si arrivi al riconoscimento reciproco dei criteri EoW nazionali in tutti gli altri Stati membri.