Il produttore russo Severstal ha annunciato di aver registrato nel terzo trimestre di quest'anno un utile netto di 167 milioni di dollari, in calo del 57,3% rispetto al precedente trimestre. Allo stesso tempo il suo fatturato è cresciuto del 17,9%, a 1,87 miliardi di dollari, grazie alla ripresa dei prezzi dell'acciaio e all'incremento dei volumi di vendita. Nel frattempo l'EBITDA della società è aumentato del 30,9%, raggiungendo 656 milioni di dollari, mentre il margine EBITDA si è attestato al 35%, confermandosi uno dei migliori a livello globale per un'azienda siderurgica.
Prendendo in considerazione i primi nove mesi dell'anno, Severstal ha registrato un utile netto di 630 milioni di dollari, in calo del 54,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Contestualmente, il fatturato è diminuito del 17%, a 5,24 miliardi di dollari, mentre l'EBITDA ha fatto registrare una flessione del 22,3%, a 1,71 miliardi di dollari. Il calo dei ricavi, ha spiegato l'azienda, è stato compensato solo in parte da una riduzione dei costi di vendita. Il margine EBITDA nello stesso periodo è stato del 32,7%, contro il margine del 34,9% registrato nel gennaio-settembre 2019.
Severstal ha dichiarato che nel terzo trimestre di quest'anno la domanda di acciaio si è ripresa gradualmente a livello globale grazie all'allentamento delle misure di lockdown. La società si aspetta che il consumo di acciaio in Russia cali del 6% quest'anno. Allo stesso tempo, i prezzi di riferimento dell'acciaio globalmente appaiono "solidi" per il quarto trimestre. Secondo Severstal, il fatto di godere di un vantaggio in termini di costi le permette di fronteggiare la concorrenza, tuttavia vi sono «numerose sfide potenziali sia nei mercati export sia in quello domestico, tra cui una seconda ondata della pandemia». La società confida comunque nella maggiore «resilienza del proprio modello di business» rispetto a quello dei competitor locali e globali.