Il produttore siderurgico russo Severstal ha annunciato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre dell'anno in corso, in cui l'azienda ha registrato un utile netto di 455 milioni di dollari, in calo del 18,3% rispetto al secondo trimestre. Nel periodo gennaio-settembre, invece, l'utile ha raggiunto 1,47 miliardi di dollari, crescendo dell'86% su base annua.
Per quanto riguarda il fatturato, nel terzo trimestre vi è stata una contrazione dell'8,7% su base trimestrale, che ha portato ad un risultato di 2,06 miliardi di dollari a causa dei minori volumi di vendita riferiti ai prodotti finiti e al pellet, nonché per via di un calo dei prezzi dell'acciaio rispetto al trimestre precedente. Nei primi nove mesi dell'anno, tuttavia, il fatturato è ammontato a 6,49 miliardi di dollari, ossia il 14,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2017.
Nel terzo trimestre, l'EBITDA è calato del 12,1% su base trimestrale, ammontando a 768 milioni di dollari, mentre nei primi nove mesi dell'anno è cresciuto del 28,8% su base annua, raggiungendo 2,34 miliardi di dollari. Il margine EBITDA è passato dal 38,7% del secondo trimestre al 37,2% del terzo trimestre. Nel periodo gennaio-settembre, invece, è ammontato al 36,2%, contro il 32,2% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
Secondo quanto dichiarato da Severstal, la robustezza del mercato cinese e la crescita del PIL globale hanno supportato un incremento dei prezzi mondiali dell'acciaio nel terzo trimestre di quest'anno e le politiche ambientali cinesi hanno avuto un effetto importante. Per il quarto trimestre, la domanda globale di acciaio dovrebbe rimanere su buoni livelli proprio grazie alla forza dell'economia globale e ai tagli alla capacità produttiva in Cina.