Severstal, uno dei principali produttori siderurgici russi nonché esportatore di coils a caldo, prevede che nel 2020 la domanda interna calerà tra il 5% e il 7% rispetto al 2019. Tuttavia, non prevede riduzioni significative della produzione poiché l’export compenserà la debole domanda locale.
Aprile e maggio sono stati i mesi più difficili sotto il profilo dell’impatto del coronavirus sul consumo siderurgico russo, poiché le misure restrittive hanno influito negativamente sulle attività commerciali di vari settori. Tutte le acciaierie russe hanno notevolmente incrementato il loro business all'export, spedendo principalmente nel Sud-est asiatico, in Cina, in Turchia e in misura più ridotta nell’UE. Un manager di Severstal ha affermato che «il secondo trimestre sarà il più difficile per noi, come lo sarà per l'intero mercato». Nonostante Severstal stimi che la domanda interna sia diminuita del 17% rispetto all’anno precedente, nel mese di giugno, grazie all’allentamento delle restrizioni, è stato registrato un incremento delle vendite locali. La società stima che la quota dell’export abbia raggiunto il 48-50% nel secondo trimestre, rispetto al 45% del primo trimestre.