Section 232, potenziali effetti di dazi e quote sul mercato siderurgico

martedì, 20 febbraio 2018 11:58:08 (GMT+3)   |   Istanbul
       

I provvedimenti consigliati dal Dipartimento del Commercio statunitense nell’ambito dell’indagine relativa alla Section 232 sono stati resi pubblici venerdì 16 febbraio e includono un dazio del 53% sulle importazioni di acciaio provenienti da determinati paesi, tra cui la Turchia.

Secondo un’analisi dell’agenzia turca Vakıf Yatırım Analiz, se gli USA dovessero imporre dazi e quote sulle importazioni dei prodotti siderurgici (ammontate a 38 milioni di tonnellate nel 2017), i paesi che non saranno più in grado di esportare negli Stati Uniti si rivolgeranno a mercati caratterizzati da consumi e volumi di importazione elevati come la Turchia, che ha un potere competitivo debole e uno scarso numero di misure protettive. A meno che la produzione mondiale, fatta eccezione per gli Stati Uniti, non diminuisca, questi fornitori alla ricerca di nuovi mercati potrebbero scuotere l'equilibrio tra domanda e offerta, trascinando verso il basso i prezzi dell'acciaio.

Vakıf Yatırım Analiz ha dichiarato che agli Stati Uniti, che sono i maggiori esportatori di rottame al mondo e principali fornitori per la Turchia, potrebbero servire 25-26 milioni di tonnellate di rottame in più per far fronte alla maggior produzione dei forni elettrici nazionali, conseguenza questa delle restrizioni commerciali che potrebbero entrare in vigore. Queste restrizioni commerciali potrebbero inoltre comportare l'assenza di esportazioni di rottame dagli Stati Uniti, che potrebbero persino iniziare ad importarlo. Vakıf Yatırım Analiz ha aggiunto che, se si considera che la Turchia è il maggiore importatore di rottame al mondo e che il 75% della produzione di acciaio turco proviene da forni elettrici ad arco, si potrebbe assistere a significativi cambiamenti nei mercati delle materie prime, sia in Turchia che a livello globale, e i prezzi del rottame potrebbero raggiungere livelli relativamente elevati rispetto a quelli del minerale ferroso.

Intervistato da SteelOrbis, Erdem Kaylı, analista dei mercati siderurgici di TEB Yatırım, ha dichiarato che le acciaierie turche potrebbero essere in grado di recuperare i volumi di esportazione persi rivolgendosi a mercati alternativi; tuttavia, dal momento che le importazioni statunitensi rappresentano l'8% delle importazioni globali, la politica protezionista americana potrebbe portare a una tendenza ribassista dei prezzi globali dell'acciaio. Kaylı ha affermato inoltre che ora è diventato ancora più importante capire se verrà prolungato o meno il periodo di tagli alla produzione in Cina; nel caso in cui ciò non accadesse e gli USA decidessero di adottare misure legate alla Section 232, i prezzi degli acciai, in particolar modo quelli dei lunghi, potrebbero indebolirsi.


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