Secondo i dati comunicati dalla China Iron and Steel Association (CISA), al 20 settembre le scorte dei cinque principali prodotti siderurgici finiti nelle venti principali città cinesi sono ammontate a 12,42 milioni di tonnellate, registrando un calo di sole 10.000 tonnellate (-0,1%) rispetto al 10 settembre e un calo di 7,79 milioni di tonnellate (-38,5%) rispetto al picco registrato il 10 marzo.
Nello specifico, le scorte di acciai laminati a caldo (HRC), di acciai laminati a freddo (CRC), di lamiere medie comuni, di vergella e di tondo per cemento armato sono ammontate rispettivamente a 1,88 milioni di tonnellate (+1,1%), 1,13 milioni di tonnellate (+0,9%), 0,96 milioni di tonnellate (+7,9%), 1,95 milioni di tonnellate (-1%) e 6,5 milioni di tonnellate (-1,4%). Le variazioni sono calcolate rispetto ai dati del 10 settembre.
Nonostante il tradizionale periodo di alta stagione, la domanda di acciaio non ha mostrato miglioramenti, lasciando le scorte di acciaio pressoché invariate. Ciò ha avuto un effetto negativo sui prezzi locali.