Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato oggi 4 aprile che prevede di imporre tariffe aggiuntive del 25% su 106 prodotti statunitensi, per un valore di 50 miliardi di dollari l'anno. La data di entrata in vigore di tali tariffe sarà comunicata nei prossimi giorni. Per il momento è stato fatto sapere che tra i prodotti interessati vi sono soia, automobili e prodotti chimici. Una mossa che conferma i crescenti timori di una escalation verso una guerra commerciale.
Ieri 3 aprile, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato una lista di 1300 prodotti esportati dalla Cina sui quali potrebbe imporre a una tariffa aggiuntiva del 25%, per un valore annuo di 50 miliardi di dollari. I prodotti colpiti dalle tariffe proposte da Trump includono prodotti utilizzati per la robotica, l'informatica, le tecnologie di comunicazione e il settore aerospaziale, ovvero settori ritenuti importanti per lo sviluppo futuro dell'industria manifatturiera cinese. La decisione USA è stata presa per spingere Pechino ad affrontare quello che Washington ritiene un furto di proprietà intellettuale e il trasferimento forzato di tecnologie dagli Stati Uniti alle rivali cinesi, accuse che la Cina respinge.
Lunedì scorso, invece, Pechino aveva imposto dazi su 128 prodotti statunitensi, per un valore di 3 miliardi di dollari, in reazione alle tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio decise dal presidente Trump.