Un anno dopo il disastro di Mariana, gli azionisti di Samarco, Vale e BHP Billiton stanno ancora cercando il modo di riattivare l’attività del produttore di minerale in pellet.
Un funzionario di Vale aveva recentemente dichiarato che entro metà del 2017 si potrebbe riprendere l’attività mentre da BHP Billiton emerge maggiore prudenza.
I dubbi sulla riapertura non sono di natura tecnica in quanto sotto questo punto di vista la società sarebbe pronta a riattivarsi in breve. Sono piuttosto i dubbi sulla concessione delle licenze da parte delle autorità locali ad invitare alla prudenza in quanto le morti ed i danni al territorio dell’esplosione della diga hanno segnato fortemente la popolazione locale che sta quindi esercitando forti pressioni sui livelli di sicurezza da imporre in caso di una eventuale riapertura.