Durante un incontro tenutosi il 18 aprile tra creditori e rappresentanti del produttore brasiliano di pellet Samarco, l'azienda non è riuscita a raggiungere un accordo sulla ristrutturazione di un debito finanziario stimato di 10 miliardi di dollari, dovuto al crollo della diga di Mariana nel 2015.
Le attività di Samarco, joint venture paritetica tra Vale e BHP Billiton, sono rimaste sospese fino a dicembre 2020, per poi riprendere parzialmente. Ora il ritorno alla piena capacità è previsto per il 2026 secondo i creditori e per il 2029 secondo Vale e BHP Billiton.
Entro i prossimi 30 giorni è attesa una nuova proposta a Samarco da parte dei creditori.